Architettura anti Covid e materiali organici o riciclati: ecco il Padiglione Italia all’Expo di Dubai

I progettisti: «Un approccio “circolare” che dovrebbe essere alla base di ogni nuovo progetto nell’era post-pandemia. L’esperienza rappresenta un’occasione ideale per raccontare il futuro degli spazi espositivi»

L’Ordine degli Architetti e l’Expo di Dubai. Delle novità di questa Esposizione Universale ne hanno parlato i progettisti di tre padiglioni, nell’ambito del percorso «Architettura» della Commissione Cultura della Casa dell’Architettura. Si tratta di Carlo Ratti (Carlo Ratti Associati, Torino – New York) del Padiglione Italia, Teemu Kurkela (Jkmm Architects Ltd, Helsinki) del Padiglione Finlandia, Christoph Kellenberger (Oos Ag, Zurigo) del Padiglione Svizzera. I progettisti, in particolare, hanno raccontato la loro esperienza diretta sul campo in questi mesi e i dettagli dei vari livelli di progettazione dell’Expo, dall’urbanistica e l’architettura, alla definizione degli spazi aperti, dell’arredo urbano fino agli allestimenti interni ai padiglioni.

Fonte: Corriere della Sera

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