Struttura a tre «scafi» e connessioni hi-tech per la struttura che ospita 50 aziende: gli Emirati non sono solo buyer, ma anche potenziali investitori.
L’Italia della bellezza, certo. Ma non solo. All’Expo di Dubai che venerdì 1 ottobre apre i suoi cancelli a 192 Paesi del mondo – primo grande evento di incontro internazionale dopo un anno e mezzo di pandemia – il nostro Paese si presenta con tutta la sua carica di innovazione e creatività. Che non si limita alle (pur importantissime) «3F» in cui è da anni riconosciuto leader globale (Food, Fashion and Furniture), ma si estende ai tanti settori produttivi che compongono la nostra manifattura e rappresentano una voce importante delle esportazioni di made in Italy: dalla meccanica all’aerospazio, dall’energia alla componentistica.
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