La copia, stampata in 3D a grandezza naturale, del David di Michelangelo convive a poca distanza con il bioreattore che produce energia dalle alghe.
I muretti a secco, patrimonio Unesco, ricostruiti da un gruppo di artigiani di Filicudi, coesistono con la trivella robotica per scavare fino a 2 metri di profondità su Marte, dove sarà mandata nel 2022 e con l’orologio spaziale atomico che sbaglia un secondo ogni 3 milioni di anni e aiuterà a sostituire il Gps Usa con il sistema di geolocalizzazione europeo, grazie al progetto Galileo. Memoria e innovazione, storia e tecnologia, tradizione e sperimentazione: nasce da questa sfida il Padiglione Italia all’Expo Dubai 2020, inaugurata con un anno di ritardo a causa della pandemia e in corso fino al 31 marzo, sotto il claim «la Bellezza unisce le persone».
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